venerdì 14 novembre 2014

Diario da "UN CIRCO DI PAESE" - 13 novembre - Sessione 6: inizia la campagna di crowdfunding mentre in studio domiamo "un leone"...

Una premessa per il lettore affezionato: il fatto che non ci sia un post riguardo la sessione n.5 non è un errore; diciamo che c'è stata ma è stata un'incompiuta: entrati in studio, eravamo parecchio giù  di tono tanto da decidere di mollare la presa dopo due prove, mal riuscite, di un paio di canzoni.

Meglio così, perchè la settimana di intervallo, passata preparando gli spettacoli con i quali per quasi un mese saremo nelle piazze di Sarzana e ragionando sulla campagna MusicRaiser per la realizzazione del disco (che è finalmente online qui: http://www.musicraiser.com/it/projects/3038-un-circo-di-paese-il-nuovo-album), ha portato consiglio e questa sessione di registrazione, la numero sei, è stata particolarmente fruttuosa.

La notizia principale è che siamo riusciti ad infilare ben due registrazioni convincenti di "Un leone".

Di questa canzone ho già scritto qualche giorno fa, ma con piacere ne racconto ancora, anche per fugare qualche dubbio.

Il disco, è evidente, parla di circo: automatica si palesa quindi la questione animalista: siete pro-circo con animali, siete contro, dove state?

Intanto il nostro, di circo, altro non è che un'allegoria del mondo che sta fuori dal tendone: i personaggi e gli animali di cui narriamo le vicende nell'album sono solo apparentemente uomini e bestie da spettacolo: la metafora, soprattutto nel caso di "un leone", è tristemente evidente.

Questo enorme felino vive in gabbia, salta nel fuoco e siede su un trespolo a comando di un uomo che, quando sbaglia qualcosa, non manca di batterlo con bastone e frusta.
Un giorno, stanco d'essere schiavo, trama di approfittare dell'uscita dalla pista a spettacolo finito per fuggire e far strage dei propri schiavisti, ma la vista della razione di carne e del bastone, cui è soggiogato da troppo tempo, lo fanno desistere.

Con il pranzo, passano fame e intenzioni bellicose.

Io ci vedo molto di "umano" in tutto questo, e voi?

Detto questo, per tornare alla questione animalista: siamo contro la violenza di ogni tipo nei confronti di ogni essere vivente, ma anche dell'idea che la coerenza totale non esista, di conseguenza non andiamo a vedere spettacoli di Circo con animali ma, rispettandone l'antica tradizione, non partecipiamo ad alcuna campagna contro.

Non capiamo, del resto, come si possa polemizzare per l'uso di elefanti e leoni per spettacolo e mangiare al ristorante la tagliata di Chianina, piuttosto che indossare un giubbotto di pelle o scarpe di cuoio.

Insomma, arresi ad "un difetto di coerenza", per citare "Niente!", altra canzone del disco, non ci sentiamo nella posizione di poterci schierare senza sentirci fuori luogo.

Ma torniamo alla registrazione, che oggi ci ha regalato ottime cose.

Abbiamo registrato per la prima volta "L'attenzione", una ballata in quattro quarti, con uno strano cambio di atmosfera e tempo, che parla della mercificazione della figura femminile operata "dall'interno", ossia da alcune rappresentanti stesse della categoria.

Non la si può spiegare con poche righe, il testo è lungo e si possono cogliere tanti riferimenti all'attualità, ma anche, ci si augura, una certa intenzione poetica.

Questa, a dispetto del nostro pensiero di doverla ripetere mille volte - non ha una struttura molto complessa, ma l'andatura e la tessitura vocale sono abbastanza impegnative da rispettare - è buona alla prima, o almeno questa è l'impressione dall'ascolto in studio.

Tocca poi a "In Liguria piove", brano grottesco-cabarettistico a tema alluvioni e conseguenti siparietti politici; siamo liguri, non credo ci sia molto da spiegare.

Ne abbiamo registrato un paio di versioni, non ne siamo totalmente convinti ma attendiamo qualche ascolto ulteriore per la sentenza!



Stiamo suonando molto sciolti, divertiti e rilassati, quindi approfittiamo dello stato di grazia per tornare su "Mai una cosa sola - un inserviente". Ed ecco qui un altro uomo di circo, un inserviente che, finito di staccare i biglietti, indossa la divisa del domatore ed entra nella gabbia coi felini. Grande indifferenza per l'uomo in tuta, grande rispetto per lo stesso uomo in divisa.

Se non è vita reale questa...

Un paio di prove anche per questo pezzo e finalmente ne registriamo una versione che ci convince totalmente, per velocità, andamento e interpretazione.

E' quasi ora di cena, facciamo una nuova registrazione di "Nella bottega di un calzolaio", che abbiamo già suonato ma ha un problemino di ronzio su uno dei microfoni (vintage) che usiamo per il piano; iniziamo ad essere stanchi e, dopo una serie di errori dovuti più al calo di energie che altro ed una orribile versione di "Quella carezza della sera" dei New Trolls a chiudere, decidiamo che è ora di piantarla, mangiare una pizza e andare a dormire.

Siamo molto soddisfatti. La soddisfazione aumenta quando, tornati a casa, ci rendiamo conto che il passaparola per la campagna di crowdfunding di "UN CIRCO DI PAESE", al primissimo giorno, sta funzionando alla grande!

http://www.musicraiser.com/it/projects/3038-un-circo-di-paese-il-nuovo-album




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