Il momento dell'arrangiamento delle canzoni - ossia la scrittura delle parti per i diversi strumenti coinvolti, la scelta di scansioni ritmiche e soluzioni armoniche da adottare - è tanto affascinante quanto delicato: ascoltiamo per la prima volta i pezzi, la cui ossatura è voce e pianoforte, con nuovi e insoliti colori addosso, ben consci che una scelta di arrangiamento "sbagliata" può rovinare la riuscita di una composizione, così come quella azzeccata può esaltarla.
Ci si muove in un campo minato, per questo i consigli e le note degli ottimi musicisti che stanno collaborando al disco sono fondamentali per trovare la "quadra" tra il piano dell'idea e quello della realtà.
Con Valentina Renesto, preparatissima sassofonista classica, stiamo scrivendo gli interventi dei fiati su alcuni pezzi, ma ci stiamo anche confrontando sui colori dell'intero disco.
Un ascolto esterno al nostro, che è viziato da un numero enorme di esecuzioni dei brani, dall'abitudine alla loro attuale forma, è indispensabile per non cadere in scelte stilistiche ripetitive o troppo banali o, ancor peggio, troppo barocche e kitsch.
Vestire una canzone richiede fondamentalmente una cosa: misura.
La nostra Valentina, la cantattrice per intenderci, è fondamentale in questa fase: se già durante la genesi dei pezzi non si limita a scriverne le parti vocali ma ne traccia con un ottimo occhio la forma finale, in questa fase del lavoro ha idee chiarissime su quali strumenti dovranno suonare dove, e anche sul cosa.
Generalmente sono contrastanti con le mie, ma le prove sul campo le danno inequivocabilmente ragione.
Quanto a gusto, devo ammettere che le signore sono imbattibili!
Per dire, momenti che io avrei farcito di violini da commedia sexy di serie B anni '70 - questa la definizione ufficiale attribuita dal duo di Valentina - saranno valorizzati da brevi interventi di fiati, per un risultato molto meno "pomposo", più intimo e delicato.
I violini, certamente, ci saranno e saranno scritti e suonati dalla bravissima Erica Mazzacua.
"UN CIRCO DI PAESE" ha un'importante quota rosa, fatta di donne capaci e affascinanti.
Mica male, no?
"Il Belmo"
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